Giorni in cui esci fuori e le nuvole corrono sopra la tua testa.
Giorni in cui c'è vento, ma è soltanto una brezza leggera
e i capelli ti si annodano attorno.
Giorni in cui la luce ti ferisce gli occhi.
Giorni in cui sei sicura che il brutto è ormai passato
e che il calendario avrà altri nomi.
Giorni in cui passeggi accanto ad un lago
che si confonde col cielo
e non sai più nemmeno dove stanno le nuvole.
Stanno sopra, stanno sotto,
forse stanno anche dentro di te.
Cosa importa...
Le nuvole corrono sopra la tua testa e tu...
ti sembra d'esser felice.
Quasi felice.
Un po' felice.
E' una felicità tra le migliori,
perché non ha concretezza.
Non ha radici.
Non è la felicità per una promozione
o per un sms che aspettavi.
Non è neppure la felicità del ritorno o della partenza.
E' una felicità senza motivo,
di quelle che non ti spieghi.
Felicità surreale.
Ti sei alzata e hai visto il cielo.
Hai visto le nuvole correre...
E ti sei detta, perché no?
E' una di quelle volte che la natura ti frega
e ti mostra il suo lato meraviglioso.
La sera hai chiuso gli occhi, piano.
Li hai chiusi perché ormai le nuvole ce le avevi dentro.
Tutte le cose intorno a te
non c'entrano nulla con le nuvole.
Un letto, una sedia, un tavolo, un impermeabile chiaro,
una borsetta colorata, un bracciale di perline azzurre...
Nulla può reggere il confronto.
Nulla può renderti felice come una nuvola
ed il cielo che gli sta attorno.
(...e si mettono lì, tra noi e il cielo...)
http://www.youtube.com/watch?v=IbfKwXEOjxE
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