sabato 30 ottobre 2010

MAGARI

Magari la ragazza era là,
che aspettava il treno e lui si è avvicinato.
Magari non era neppure il suo tipo.
Magari era solo un po' più fragile in quel momento.
Lui si è avvicinato
e se fosse accaduto il giorno prima,
magari nulla sarebbe cambiato.
Ma il giorno era proprio quello giusto.
Lui lo sapeva, eh eh.
Magari la ragazza si è inceppata su un sms,
che proprio non riusciva a concludere
e poi ha alzato lo sguardo.
Ma era solo per avvistare il treno.
Lui ha colto l'attimo, perché era da prima
che lui l'aveva notata quella ragazza lì.
Lui le ha incrociato lo sguardo
e le si è conficcato negli iridi.
Glieli ha tagliati e ci si è infilato dentro.
Le si è tatuato nel cervello.
Non era pronta, lei.
Non si è potuta difendere, lei.
Un'aggressione oculare.
Acchiappata. Presa. Intrappolata.
E poi la cosa è andata avanti.
Come?
Il finale è vostro.
Fate pure.

La gente che si sceglie, chissà perché lo fa.


lunedì 25 ottobre 2010

LOVE TO BE LOVED


And did you get what
you wanted from this life, even so?
I did.
And what did you want?
To call myself beloved, to feel myself
beloved on the earth.
(Raymond Carver)

http://www.youtube.com/watch?v=P0UyRZWSyiU&feature=related

mercoledì 20 ottobre 2010

OGGI

Quante domande ti sei posto?
E quante risposte hai avuto?
Hai provato a non pensarci, lo so.
E, a tratti, ci sei anche riuscito.
Ma è soltanto una tregua.
Lo sai.
Ne metti di giorni in fila così.
Ne metti tanti e ti diventano anni, decenni.
C'è questa cosa del corpo che invecchia
e non l'avevi considerata.
Nella teoria, sì.
Ma viverlo è profondamente diverso.
E poi le cose che ti sfuggono. Quelle che dimentichi.
E, invece, tu vorresti trattenere tutto.
Ricordare.
Prendi appunti su un inutile calendario.
Tieni un'agenda.
Il tempo è una cosa strana.
Ti passa addosso e ti devasta, ma tu non senti nulla.
Non te ne accorgi.
Il tempo ti porta via tutto, pian piano.
Ti lascia soltanto le domande.