Soli.
Malgrado le voci.
Malgrado le luci.
Malgrado i colori.
Soli e spaventati.
A strattonare brandelli di vita
Sperando non finisca mai.
Sperando non finisca mai.
Malgrado le voci.
Malgrado le luci.
Malgrado i colori.
Soli e spaventati.
A strattonare brandelli di vita
Sperando non finisca mai.
Sperando non finisca mai.
Quando ho vissuto la solitudine non ero preparata.
RispondiEliminaNon si viene educati alla solitudine, piuttosto al contrario, a vivere in compagnia, in mezzo alla gente, alle relazioni.
E la solitudine è negativa.
Se ne parla come privazione, come mancanza di qualcosa, e mai in maniera assoluta.
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L'ho vissuta e la combattevo, sì forse faceva paura, ma soloperchè non la conoscevo, e così come tutte le cose sconosciute diffidi.
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E invece con il tempo l'ho trovata preziosa, feconda e non nemica, nemmeno amica però, perchè la solitudina è compagna della malinconia che non è il colore che si abbina ai miei abiti.
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Ora so che la solitudine e' stata una splendida oportunità, e ora che lei non c'è più forse un po' la rimpiango.
<< Questa poi, la solitudine, quanto dovrai ancora imparare per sapere cosa sia, Ho sempre vissuto da solo. Anch’io, ma la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi, la solitudine non è un albero in mezzo a una pianura dove ci sia solo lui, è la distanza tra la linfa profonda e la corteccia, tra la foglia e la radice. Stai farneticando, tutte le cose che nomini sono legate fra loro, lì non c’è nessuna solitudine. Lasciamo stare l’albero, guardati dentro e vedrai la solitudine. Come si suol dire, solitario andare fra la gente. Peggio ancora, solitario stare dove non si siamo nemmeno noi stessi… Non era di quella solitudine che io parlavo, ma dell’altra, quella di stare con noi stessi, quella sopportabile, che ci fa compagnia. Anche su questa c’è da dire, a volte non riusciamo a sopportarla, invochiamo una presenza, una voce, altre volte quella stessa voce e quella stessa presenza servono solo a renderla intollerabile….>>
RispondiEliminaQuesto, José Saramago scrive della solitudine.
E sempre lì, dietro le nostre spalle. E' una compagna fedele e non ci abbandona mai. Ci lascia sovente degli spazi di libertà. A volte credo che sia il nostro peccato originale.