La ragazza, ancorata alla sua valigia, guarda.Leggera nel corpo in un'estate arroventata.
Esposta alla sassaiola di fugaci pensieri
che pungono come api.
Nel chiuso di una testa bionda di capelli,
al riparo di folte ciglia
la ragazza guarda.
I pensieri chiassosi, intanto, -
oh, se solo tu potessi ascoltarli... -
parlano tutti assieme
o assieme tacciono, irriverenti e beffardi,
nell'attesa della risposta.
Il quesito è la sottrazione
di migliaia di parole,
annodate l'una all'altra
in un crudele domino di sensazioni.
Apri la valigia. Ma attenta
ché le farfalle sono pronte a fuggire
ed il vento è favorevole.
I pensieri urlano di nuovo.
Singhiozzano al chiuso di una gola
candida di paura.
Frusciano le farfalle in un sussulto.
Qualcuno sa dirmi la differenza
tra solitudine e libertà?