Mi chiamano le api,
sciamano attorno.
Sciolgono le ginocchia
sul tenero verde dell'erba.
Mi assalgono le api di Aristeo,
le vendicatrici.
Sono presa e cado.
Esse sciolgono le caviglie
sulle gambe melmose.
Cado e conosco la strada.
Cado e già so.
So che verrai,
ma che poi
ti volterai.
sciamano attorno.
Sciolgono le ginocchia
sul tenero verde dell'erba.
Mi assalgono le api di Aristeo,
le vendicatrici.
Sono presa e cado.
Esse sciolgono le caviglie
sulle gambe melmose.
Cado e conosco la strada.
Cado e già so.
So che verrai,
ma che poi
ti volterai.
Orfeo malato,
conducimi alla luce del giorno.
conducimi alla luce del giorno.
Ma ti volterai...
Orfeo malato.
http://www.youtube.com/watch?v=SD4vjJwFUYE
ho bisogno di svegliarmi...prendermi cura di me...
RispondiEliminaAppoggio qui i miei pensieri Mel...questo posto è un ristoro per me.
bentornata :)
ciao denni... i tuoi pensieri sono i benvenuti
RispondiEliminaoggi è davvero un giorno in cui vorrei che qualcuno mi sollevasse lontano dal peso dei giorni...
RispondiEliminasarà l'immagine associata alle parole, sarà la poesia di Raboni che tanto mi è cara postata vicino questa...il connubio ha suscitato in me un ricordo antico quanto la cucina dove son cresciuto...è l'insieme che mi ha catturato, davvero unico!
RispondiEliminabuon rock