Magari la ragazza era là,che aspettava il treno e lui si è avvicinato.
Magari non era neppure il suo tipo.
Magari era solo un po' più fragile in quel momento.
Lui si è avvicinato
e se fosse accaduto il giorno prima,
magari nulla sarebbe cambiato.
Ma il giorno era proprio quello giusto.
Lui lo sapeva, eh eh.
Magari la ragazza si è inceppata su un sms,
che proprio non riusciva a concludere
e poi ha alzato lo sguardo.
Ma era solo per avvistare il treno.
Lui ha colto l'attimo, perché era da prima
che lui l'aveva notata quella ragazza lì.
Lui le ha incrociato lo sguardo
e le si è conficcato negli iridi.
Glieli ha tagliati e ci si è infilato dentro.
Le si è tatuato nel cervello.
Non era pronta, lei.
Non si è potuta difendere, lei.
Un'aggressione oculare.
Acchiappata. Presa. Intrappolata.
E poi la cosa è andata avanti.
Come?
Il finale è vostro.
Fate pure.
La gente che si sceglie, chissà perché lo fa.
Melania mia, tu così m'inviti a nozze e mi fornisci pure la colonna sonora...fantastico!
RispondiEliminaMi scrocchio le dita e torno.
Allora:
Salì sul treno lei.
Rimase sulla banchina lui.
Ma il giorno seguente e quello dopo ancora si cercarono su quel binario.
E alla fine si salutarono, perché fu la cosa più naturale!
E poi...
Jo, vuoi continuare?
:)
ci provo?
RispondiEliminalei è partita per un posto lontano, non sarebbe mai tornata in quella stazione.
Il tatuaggio oculare l'accompagnò però per il resto dei suoi giorni, un bel ricordo 'impossibile', nessun raggio laser potè sbiadirlo, quel potere ce l'ha solo il tempo.
Lui? lui ripassa spesso da quella stazione, e gli capita di incrociare altri sguardi, cogliendo un attimo fugace e indifeso, è allenato a farlo, sa di colpire, e lo fa senza nascondersi...non è in grado di regalare altro che uno sguardo che lascia immaginare tutto, ma non può dare nulla.
too much 'pessimista'?......
;)
praticamente un cecchino... ;-))
RispondiEliminabrave brave, continuate pure...
e a voi quanti tatuaggi oculari ha regalato il fato?
uno su tutti....e sappiamo bene da chi ci è venuto....♥
RispondiElimina(in questo credo di poter fare comunella con Denni....)
-poi ne ricordo un altro, sembra strano ma furono gli occhi di Papa Paolo VI quando mi ha cresimata...ricordo che non fu uno sguardo meccanico, da catena di montaggio come si potrebbe pensare.
-poi il primo sguardo di mio marito, 38 anni orsono....
e per finire quello del mio amico artista pittore l'ultima volta che lo salutai, era sereno, ma nello stesso tempo mi diceva addio, mi ha penetrato come per infondermi coraggio.
tutti gli altri sono sbiaditi dal tempo....
Uno su tutti Jo...come non essere d'accordo?
RispondiElimina*
Non ricordo altri tatuaggi...forse non li ho conservati.
Gli occhi dei miei, unici, due grandi amori invece ridono, loro non tatuano, dipingono opere d'arte!....♥
La mia testa ne è piena. Difficilmente dimentico gli occhi delle persone e non sempre è una bella cosa ;-)).
RispondiEliminaCi sono dentro gli occhi dei morti e gli occhi dei vivi... Tutti i miei innamoramenti sono partiti da uno sguardo... E poi ci sono anche gli sguardi dei miei ragazzi... Quest'anno mi mancano terribilmente due paia di occhi, verdi e intensamente castani. Erano occhi sempre presenti, begli occhi vivi che facevano un sacco di domande... Dentro gli occhi c'è tutto quel che noi dobbiamo sapere. Si possono leggere e interpretare...
Rita: è proprio vero alcune persone sono della tua stessa taglia e altre no..ci si sceglie a naso..tuttavia a volte si sbaglia..ma mai in amicizia.
RispondiEliminaci si annusa... come gli animali... ;-))
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