Il ragazzino aveva una bicicletta e pedalava.
Il ragazzino aveva soltanto quella bicicletta
e nessun posto dove piangere.
Il ragazzino spingeva la rabbia sui pedali
e lanciava sassi in un lago.
Fuori della scuola aveva le scarpe sporche.
Fuori della scuola aveva le scarpe rotte
e nessuna maglietta di marca.
Il ragazzino arrotolava sigarette e le fumava.
La cenere era neve su quelle scarpe.
Il fumo brucia la gola e impregna i quaderni
che sono vuoti.
Pagine e pagine di niente.
Un niente che è niente, ma occupa spazio.
E spinge, sconquassa.
Dentro urla e bestemmia.
Rompe tutti i vetri.
Una notte quel niente
sfascia il distributore del caffè.
E poi scrive ingiurie su un muro.
E spacca un banco e una sedia.
E strappa tutti i libri.
Dentro i libri non c'è scritto niente per me.
Dentro i libri io non ci sono.
http://www.youtube.com/watch?v=dl6yilkU1LI&feature=related
domenica 2 maggio 2010
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Cara Silvia le tue classi sono spessi un'oasi nel deserto,uno spiraglio,una possibilità..continua così..nn ci sono questi ragazzi..grazie Rita
RispondiEliminaRita, sei tanto cara... grazie di esistere
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