Ti siedi sul confine a contare le tue pietre.
Le cavi dalle tasche e dovresti lasciarle lì, al confine.
Le povere pietre, tu le hai raccolte e nessuno aveva il coraggio. Tu che le hai raccolte, te ne prenderai cura.
Se chiudi gli occhi, oh no...
Il confine chiama e tu hai bisogno di attraversarlo. Ne hai bisogno per dimenticare le tue pietre, anche soltanto il tempo di una notte. Ma no, invece, resisti.
I fantasmi non esistono ma i pensieri invece sì. In branco aggrediscono e atterrano le vittime. S'infilano dentro il cervello, mentre tu stringi ancora forte le tue pietre.
I pensieri della notte si nutrono di sangue e di speranze.
Certe volte, se gli cedi, diventano sogni e sembrano veri. Talmente veri che ti svegli e nulla ti può consolare. Ti calmi soltanto perché scopri di non esserti mossa dal confine. Le tue pietre sono ancora lì, come cani fedeli.
http://www.youtube.com/watch?v=GPKgsd4BzMQ
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I fantasmi non esistono ma i pensieri invece sì
RispondiEliminaSoffro d'insonnia da quando avevo diciotto anni. Quella tiranna ti ruba il sonno proprio quando ne hai più bisogno e sono proprio i pensieri ad aiutarla...quei tirapiedi farabutti.
Diavoli notturni. Se si potesse fare il tiro al piattello... Ma ci vorrebbe comunque tutta la notte... ;-))
RispondiEliminae i piattelli frantumati e i colpi di carabina fanno un rumore assordante nel silenzio della notte, col il rischio di risvegliarci dal leggero sonno sopraggiunto solo all'alba....arrivato per sfinimento..... ;)
RispondiEliminaL'insonnia è un lontano ma terribile ricordo...non avevo internet allora, i suoi pallidi fantasmi colorati mi avrebbero fatto compagnia, e purtoppo di notte, insonne, non trovo la concentrazione necessaria per leggere. :((
L'insonnia è una brutta bestia.
RispondiEliminaPer fortuna non ne soffro. Però alcune volte...