mercoledì 10 marzo 2010

PARLAMI D'AMORE

Il cielo marzolino le nubi prova a tingere d'azzurro. Tu ti ci specchi e sorridi intanto, pensando al tuo fiore di ringhiera.
Sorridi cogli occhi tuoi belli che brillano. E le mani sul pettine d'avorio ti diventano farfalle, tra trecce di neri capelli.
Intanto sorridi e continui, Mariù.
Sorridi e indugi lo sguardo sull'abito lavanda che attende lì, inanimato.
Lo indossi e alle spalle, chiusa la porta, rinunci. A tutto quel che avevi, rinunci al cielo, alle nuvole, al lucido pettine d'avorio...
Lasci e non pensi.
Sorridi cogli occhi tuoi belli che brillano.
Corri e soltanto quell'abito lavanda ti accompagna dal tuo fiore di ringhiera.
Ma dimmi, ti prego, che illusione non è.

http://www.youtube.com/watch?v=EUw5EsT1CHU

7 commenti:

  1. Parli d'amore Melania...?
    Si vero?
    Belle le mani che si muovono come farfalle sui capelli... e bello mettere le proprie speranze su un semplice fiore di ringhiera, a volte.

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  2. Giusto Mel...YT regala questo e altro...è bellissimo perdersi alla ricerca di qualcosa, e impagabile il trovare testimonianze di eventi lontani, per viverli, almeno per il tempo di una canzone!
    Mi hanno sempre affascinato i timbri così diversi dei Tre....
    l'incisività cristallina di Domingo, il calore profondo di Carreras e la cremosità di Pavarotti....

    Mariù si sta forse vestendo per le nozze? L'abito lavanda è quello per il giorno di transito a nuove esperienze?
    E' inconsapevole di quello che la attende, amore, felicità, ma anche delusioni e disillusioni....ma fa parte della vita, chi non rischia non potrà mai sapere cosa troverà.
    Oggi marzo ci ha regalato, qui in Brianza, un cielo terso e azzurro,
    con un ombra violetta sui monti...arriverà questa attesa primavera??
    Le gemme sugli alberi e le primule sull'erba dicono di si.....

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  3. La primavera non puo' portare l'illusione d'amore, porta sempre l'Amore :) Jo "amour" che rima con "toujours" in francese ;)
    Io mi sento fortunata di fare strada con un uomo carino, il mio compagno. Abbiamo avuto dei momenti durissimi per dei motivi esterni, ma non mi sono sentita cosi' felice da quando mi accorgo che sono viziata dalla vita merito lui e nostro figlio.

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  4. Già, si parla d'amore... C'è sempre un certo timore reverenziale, perché il rischio è banalizzare.
    Mariù è una donna d'altri tempi. Ma è anche una donna come noi. Chissà se l'abito lo indosserà proprio il giorno delle nozze... Chissà... L'abito lavanda è un ricordo importante. Le mie fantasie s'intrecciano con i ricordi. Tra amore e illusione viviamo sospesi. La piccola Mariù pettina i suoi capelli piena di sogni e li appunta con le speranze...
    Potrei linkare a non finire... Un'altra, fra tante...
    http://www.youtube.com/watch?v=aprDY-auI8U

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  5. Sabato è morto il cantante preferito di mia mamma. Si chiamava Jean Ferrat e cantava "Aimer à perdre la raison" (amare a perdere la ragione).
    Penso che lo sbaglio è di essere complicati con l'amore, anche col rischio di banalizzare si deve lasciare parlare il cuore e non il cervello. Quando è condiviso è una magia stupefacente, niente illusione. E trovo molto coraggiosa la gente che si sposa.
    --
    Ho finito il libro Mel. Molto bello, grazie ancora.
    Sono stata delusa dal silenzio di Conrad e di certi monologhi del Generale. Delusa della vigliaccheria dell'amico che non risponde a quasi nessuna domanda.
    Invece ho trovato molto carino quel diario condiviso tra Christine e il Generale suo marito, anche se si capisce che non lo ha mai amato ed era solo grata di averla fatto uscire del giro della sua infanzia). Molto carina la passione per la musica di Conrad e della mamma francese del generale. Poi di Christine. Molto bello il legame dall'infanzia tra il Generale e Nini.
    E' una stupenda riflessione sull'amicizia (con persone di origine sociali diverse) e sull'amore, un quadro molto bello del paese di allora. E mi piace quando parla dei viaggi della sua infanzia (la descrizione della Francia di sua nonna materna) e di quello di nozze, l'autore è molto minuzioso nei dettagli.
    Strani i casi: mamma francese del Generale, mamma polacca di Conrad, il nome Christine e il nick Nini

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  6. L'amore è una questione difficile. E una vita intera non basta a compenetrarne l'essenza.
    L'amore a volte lo complichiamo, è vero. Il più delle volte, forse, non lo comprendiamo. Non lo riconosciamo.
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    Non mi ricordo se ti ho raccontato, Cik, che la copia che ho casa de Le Braci mi è stata regalata e per questo è per me ancora più preziosa. Me l'ha regalata una cara amica dopo aver letto il romanzo e aver sottolineato i passaggi più emozionanti.
    L'ho letto in treno.
    Credo che il silenzio di Conrad sia necessario e forse non è neppure vigliacco... E' un uomo che non sa.
    Il generale, d'altro canto, è un personaggio straordinario...
    Ricordo alcune pagine in cui viene descritta la caccia al cervo. Le trovai superbe...
    Lieta che ti sia piaciuta... Sei ho capito bene vi hai trovato parecchi flic-floc ;-DDD

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  7. Sicuramente l'amore è una questione difficile. Ma lo è per colpa nostra e per colpa di una certa nostra golosità (vogliamo troppo). Avrei voluto avere la leggerezza che provo ora nei confronti dell'amore fin da quando ero teenager. Avrebbe cambiato la mia vita da allora, perché è vero che all'epoca ero troppo complicata.
    Farsi troppe domande rovina l'amore.
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    Si Mel mi è piaciuto molto, ma come hai visto non sono riuscita a trovare tempo per il libro mentre quando sono appassionata da una lettura faccio in modo di trovarlo sempre anche dopo giornate stancanti. Non saprei spiegare. [Invece le poesie di Wislawa le ho letto molto veloce. Grazie anche di quello!]
    E sono testona a continuare a pensare che Conrad è vigliacco a sfuggire le domande. A me piace la "francesinità" (si dice?) del Generale (te ne sei accorta di questo che è molto francese in certi suoi atteggiamenti?).
    Quello che mi è piaciuto nella descrizione della caccia è quando parla di quel episodio svelatore. I passaggi della sua passione per la caccia se stessa invece a me non sono interessati.
    Un bel regalo che ti ha fatto la tua amica. Invece a me non piace leggere un libro sottolineato, anche da una persona cara. Anche se capisco che erano dei messaggi per te e che questa sua idea quindi era carina nei tuoi confronti.
    Si tanti flic floc ;)

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