giovedì 14 gennaio 2010

SOTTO LA PIOGGIA


Alla stazione, venuta chissà da dove.
Mi aspetti in macchina, col parabrezza mitragliato da questa pioggia che non finisce mai.
La macchina è piccola ed ha i vetri appannati come un'osteria. Fa freddo fuori e dentro la macchina forse ci trovo un bicchiere di rosso. Che io non bevo mai, ma a volte sì.

Siamo piene di pioggia. Ho pure gli occhi pieni di pioggia, o forse è pianto. Non lo so più. Che io non piango mai, ma a volte...
Mi raccogli come uno straccio e mi vuoi portare a casa tua. Metti in moto e la macchina ti sta piccola e non ti s'intona. Non mi ricordo più come si ride, ma tu insisti col tuo rosso e vuoi brindare.
Brindiamo alla pioggia, alla tua macchina appannata come un'osteria, al freddo che fa fuori e a tutte le volte che avremmo dovuto dire no.
Bastava scuotere il capo.
Facile.

14 commenti:

  1. !!!

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    Sono una fan di Sakamoto da tanto tempo (adoravo YMO, un suo primo gruppo), e "Rain", non so perché, mi fa venire proprio la pioggia negli occhi forse perché lo leggo al film.
    Grazie di aver linkato questo brano delizioso!

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  2. Vista la passione in comune per Sakamoto...
    vi posto il commento che ho lasciato in un blog di Denni

    Ed eccomi a raccontarvi del concerto di Ryuichi Sakamoto, al Teatro degli Arcimboldi, giovedì 5 novembre....

    Teatro pieno in ogni ordine di posti, divieto assoluto di fare foto, peccato, mi sarebbe piaciuto scattare un'istantanea del palco in penombra coi due pianoforte......fiocamente illuminati.
    Il solito malcostume tutto e solo italiano della processione di gente che arriva con oltre 20 minuti di ritardo, pestando coi tacchi sugli scalini, e prendendo posto rumorosamente..... e sebbene LUI abbia iniziato con un pezzo del disco lanciato solo in Japan, Out of noise, una serie di suoni apparentemente disarticolati, come un rumore di gocce sparse, loro di NOISE ne fanno un sacco! :(
    Ho detto prima due piano.... perchè ci sono ben due pianoforti sulla scena, che suonano contemporaneamente ma il pianista è uno solo, che si esprime in un duetto virtuale con se stesso.
    Di impatto la sua figura dai capelli grigi china sulla tastiera, il repertorio classico di molti suoi successi, suonati con una sonorità che sembrava quella di un'orchestra, non quella di due pianoforti, sebbene uno di loro avesse la tastiera elettrificata.
    Alle sue spalle immagini astratte che catturano nonostante tutto l'occhio....
    Dopo un'ora e 10 di musica, il ritorno in scena per i molti bis, da Merry Christmas Mr. Lawrence, a The last Emperor, Sheltering sky, Babel ecc.
    Applausi a non finire, e lui schivo che esce di scena....titoli di coda sul video alle sue spalle, come in un film.
    Una bella serata....che ricorderò con estremo piacere. :)
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    Quanto a dire no, molto spesso è più facile o comodo dire si.
    Per negare qualcosa ci vuole tempo, pazienza, occorre dare spiegazioni, il si è accettazione immediata, non sono richieste ulteriori spiegazioni, può anche essere un si convinto, non lo nego, ma più spesso è una facile scappatoia.

    Un bel bicchiere di vino rosso à votre santé mes amies.
    Cin! e buon weekend! :-*

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  3. Questo per farmi perdonare dalle orecchie di Jo-jo offese precedentemente... ;-D
    Non so perché, ero certo d'andare a colpo sicuro... :-D E poi questa canzone mi ricorda tante cose e forse le dovrei dimenticare. Ma io non so dimenticare e i ricordi mi perseguitano.
    Spesso si dice di sì, sapendo che sarebbe molto meglio dire no. La risposta giusta ce l'abbiamo in tasca, ma sono le labbra - infedeli alle intenzioni - a tradire la ragione...

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  4. Jo, non l'ho mai visto invece in concerto e spero che ne avro' l'opportunità un giorno. Beata te!!!
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    Io penso che quando si dice di si in un contesto cosi', in fondo ne abbiamo voglia e non lo facciamo per debolezza. E se quello che succede è un fiasco, cioè se non corrisponde al sogno che ci eravamo fatto dell'incontro, non lo dobbiamo rimpiangere perché se non fosse successo, viveremo sempre con l'illusione che siamo passati accanto a qualcosa di grandiose (scusa Mel per la concordanza dei tempi). E niente peggio di un'illusione che dura troppo tempo

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  5. A volte il sogno corrisponde alla realtà, magari la supera anche. Non è alla disillusione che mi riferisco. Bensì al dolore. Alla ferita che certi incontri ci lasciano nel cuore e non è neppure perché siano le persone stesse a farci del male... E' che il tempo cambia le cose e ci cambia. E' che la vita prende sentieri tortuosi e si può smarrire la strada.
    La vita ci avvicina e poi ci allontana. Mischia le carte e poi le distribuisce di nuovo.
    Resta la nostalgia e qualche cicatrice.

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  6. Beh stessa cosa anche in tale caso Mel. CARPE DIEM! Non si deve rimpiangere niente, anzi, si deve valutare che abbiamo avuto la fortuna di vivere quel momento delizioso anche ormai è solo un ricordo e non si puo' più vivere per motivi vari e giusti. E niente è definitivo, solo le montagne non si incontrano.
    Abbiamo una sola vita, questa è la mia filosofia. Se i sentimenti della persona di fronte sono condivisi e dolci, se la persona di fronte non bara, il ricordo non deve lasciare nessuna cicatrice, anzi. Lo devi conservare in te come qualcosa di positivo. E non è spento, puo' sempre rinascere quel momento. Basta volerlo.

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  7. "Solo le montagne non si incontrano". Bello. E vero.
    Hai letto Le Braci di Sandor Marai, Cik? Penso ti piacerebbe. Parla di questo, niente è mai spento. Il fuoco è vivo, sotto le braci.

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  8. No Mel, non ho letto niente dell'autore. Dopo vado in libreria (ho promesso un fumetto a mio figlio) per vedere se lo trovo.
    Comunque io penso invece che certe cose si spengono eccome, quelle false hanno sempre una fine un giorno o l'altro. Quelle vere sono eterne, questo certo. E si verifica non solo in amore.

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  9. Credo che restino in vita soltanto quelle che ti "attraversano" il corpo. Quelle che mettono in gioco tutti gli organi ed i sensi. Quelle che ti modificano la testa e la capacità di percepire.
    Restano tracce e ricordi. L'amore svanisce, diventa un fossile ;-D

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  10. ... quelle che emozionano tantissimo al punto di farti perdere piede (ecco perché da quando ho conosciuto quelle emozioni li' io ho la mente sulla luna ehehe)
    A proposito di luna, la vedo ora dalla finestra e sto per ammirarla in macchina; la vedi anche tu quanto è bella stasera in croissant? è maestuosa!)
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    Molto bello quello che hai scritto!
    Fossile è anche comico ;) e da l'idea! Sei troppo forte con le parole!
    Ho ordinato il libro "Les Braises" a mezzogiorno, non ce l'avevano sigh. Non vedo l'ora ora di riceverlo. Grazie dei tuoi sempre carini consigli!
    Bonne soirée Mel

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  11. Qui dalla finestra non riesco a vederla. Dovrei sgattaiolare fuori... ma, brrrr, fa tanto tanto freddo!!
    Stavo per copiare un passaggio del libro, a questo punto però non voglio rovinarti il piacere della lettura.
    Buona serata a te!

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  12. Ecco, l'ho avuto oggi il libro! E guarda il caso, la signora del riparto letteratura straniera che mi ha chiamata stamane (non era lei martedi') per dirmi che era arrivato è ungherese*!!!! Mi ha detto "ottima scelta" :) e ho risposto "sono consigliata bene, vero?" ;)
    Ho anche ordinato un libro di Wislawa (ma questo lo avro' solo a febbraio).
    Ti diro' per "Les Braises" appena lo avro' finito :)
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    (*) "synchronicité" ;)

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  13. Ungherese come Sandor. Il libro è un po' antico nello stile, ma ho adorato le pagine in cui l'autore descrive i sentimenti d'amicizia e d'amore. Anche io, nella scelta, sono stata consigliata "bene". Qualche anno fa me lo regalò una mia amica, ora lontana, dopo averlo letto. Lo conservo con grande affetto e ogni tanto riguardo le righe che lei aveva sottolineato... Buona lettura!

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  14. p.s. Ieri notte ho trovato il coraggio di affrontare il freddo... Ho annusato il croissant! ;-)

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